Un conflitto di interessi grande come un iceberg

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A proposito della presunta epidemia della Xylella nel Salento: Oltre l’ordinanza della Procura di Lecce, adesso anche il Consiglio di Stato (da leggere qui) accoglie per la prima volta le richieste di sospensiva delle eradicazioni nella provincia di Lecce, relative a piante ritenute infette, presentate da 10 proprietari di uliveti di Trepuzzi, assistiti dall’avv. Mariano Alterio con la consulenza del prof. Nicola Grasso.
Nell’ordinanza n.478 del 2016, depositata in data 11.2.2016, la terza Sezione dell’organo posto al vertice della Giustizia amministrativa accoglie in pieno le tesi proposte dall’avv. Alterio, ravvisando la presenza di numerosi vizi nel procedimento:

1) i proprietari non sono stai informati che sui loro fondi si sono svolte verifiche e prelievi sulle piante senza contraddittorio;
2) nessuno degli interessati conosce le modalità di catalogazione e conservazione del materiale vegatale analizzato;
3) il sistema di individuazione delle piante da eradicare, con riferimento alle coordinate geografiche, rende incerta l’individuazione concreta delle piante in questione;
4) il termine di 10 giorni per dare esecuzione alle operazioni di eradicazione è troppo ridotto.

Infine il Consiglio di Stato fa proprie le tesi del GIP presso il Tribunale di Lecce affermando che mancano univoci risultati delle analisi sugli agenti patogeni responsabili della diffusione della malattia in questione.