Di Matteo

Ogni volta che sento dire di Matteo alla radio o alla televisione, penso: Perbacco, finalmente si parla delle minacce di morte contro il magistrato siciliano Nino di Matteo! (e di tutte le diffamazioni che lui e i suoi colleghi devono sopportare da quando è iniziato il processo sulla trattativa) E ogni volta sono delusa. Non si parla di Nino di Matteo, minacciato di morte da Toto Riina (per capire il perchè di queste minacce basta leggere „Il gioco di Riina“, scritto da un altro magistrato palermitano, Roberto Scarpinato), ne della mancanza del bomb jammer per proteggere il magistrato contro un attentato, ma si parla solo ed unicamente delle interminabili e incessanti esternazioni di (un altro) Matteo, ossessivamente onnipresente, che i suoi corteggiatori chiamano confidenzialmente per nome – come se fosse un fratellino, un amichetto da bar, dalla squadra di calcio. 

Tengo dunque a condividere  l’invito per la manifestazione il 12 aprile a Roma – in difesa del magistrato antimafia Nino di Matteo, manifestazione organizzata dalle Agende rosse, gli unici a mantenere viva l’attenzione sul processo della trattativa stato-mafia contro il silenzio assordante della parte della politica italiana e dei loro mass media.

(Non solo che non si parla del processo della trattativa, non si parla di mafia tout court. O avete mai sentito parlare Renzi di mafia? Magari un piccolo, piccolissimo tweetino in favore di Nino di Matteo?)