Un matto da un pugno in testa a B. e tutti i giornali entrano in un delirio, persino la Repubblica: Non si parla altro che del presunto clima di odio, il presidente Napolitano implora la pace, quasi tutto il parlamento fa un pellegrinaggio al letto di B., Schifani ritiene la rete e in particolare facebook come origine di tutti i mali, e Travaglio viene identificato come terrorista mediatico. Come ha scritto Alexander Stille: Non ci sono più argumenti, ne avversari politici, non esistono più ragioni per opporsi alla politica di B. C’è solo „amore“ e „odio“.